La parola inglese Transferware si riferisce alla ceramica smaltata e decorata con un trattamento specifico che producevano in Inghilterra, esattamente nello Staffordshire.
John Sadler e Guy Verde di Liverpool furono i primi che, nel 1756, iniziarono questo processo di stampa utilizzando delle lastre di rame sulle quali incidevano il disegno.
Piatto realizzato con metodo transferware
In seguito la piastra di rame veniva inchiostrata e il disegno trasferito in un tessuto speciale. Solo dopo lo si poggiava nei manufatti in ceramica (nei piatti, nelle zuppiere...).
Dopo di che venivano smaltati e cotti. Se osserviamo le ceramiche eseguite con questo metodo, in particolar modo i piatti, noteremo che i disegni non si chiudono perfettamente e spesso l`inchiostro è sbavato: è proprio la loro caratteristica.
Questo metodo è stato usato anche da Josiah Wedgwood per creare il suo Creamware su base color avorio. Prima di questo metodo solo poche famiglie inglesi potevano permettersi un servizio di piatti dipinto a mano: successivamente, grazie a questo metodo, anche le famiglie di media borghesia potevano avere un servizio di piatti decorativo.
 
Inizialmente sono stati prodotti con un colore unico: i preferiti erano il blù, il rosso, il nero, il marrone, il verde e il viola. Il blù era il colore più ricercato e costoso (vedi foto a sinistra) mentre il meno caro era il marrone.
Più tardi la tecnologia consentì il trasferimento di più colori in un unico oggetto: il bordo era di un colore, il centro di un altro... I primi modelli transferware erano ispirati all`oriente e decorati con pagode: nel periodo Vittoriano il ricercato il blù cobalto veniva esportato dalla Cina.
Era molto usato produrre piatti per commemorazioni o con scene di significato storico come le incoronazioni reali o le inaugurazioni di navi. Inoltre le decorazioni erano a tema pastorale: scene di vita rurale, bestiame o animali in genere.
Per i tanti collezionisti di Transferware può essere interessante e semplice identificare l`anno di produzione di questi oggetti: se sono stati classificati con il sistema britannico (simile a quello del copyright degli Stati Uniti) sappiamo per certo che gli oggetti prodotti dal 1842 al 1883 avranno il punzone a forma di diamante.
 
Dopo il 1884 il Registro ha adottato una serie di numeri: ad esempio Reg n° 12342 sta ad indicare l`anno tra il 1884 e il 1885 mentre i numeri di Registrazione superiori a 360.000 stanno ad indicare la data di produzione successiva al 1900, esattamente 1900/1901.
Ci sono inoltre i marchi che possono fornire indizi per risalire alla data degli oggetti: possono essere stampati, dipinti a mano, incisi o impressi nella ceramica. La parola Limited, abbinata alla ditta della ceramica, la possiamo trovare abbreviata come Ld o Ltd ed indica una data dopo il 1860: è corretto dire che generalmente non è stata usata sino al 1880.
La parola Inghilterra è stata scritta, abbinata al marchio, dopo il 1891. Made in England invece è apparsa dopo i primi del 900. Ma anche quando non ci sono marchi, l`intenditore può risalire al periodo in base al tipo di ceramica, smalto, tecnica di decorazione o stile.